Il futuro non si immagina, ma si programma

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Il futuro non si immagina, ma si programma
Schema di costruzione del piano di marketing

In che modo i cambiamenti economici, sociali e culturali influenzeranno il cambiamento della libera professione di oculista?

Come si formano oggi le opinioni dei pazienti verso la cultura sanitaria?

Quali sono i fattori che determinano i processi decisionali dei pazienti nella scelta del professionista a cui rivolgersi?

Come fa l’oculista titolare di studio a calcolare il rischio sugli investimenti ed a pianificare l’attività futura economicamente?

Queste oggi sono le quattro domande principali che si pone un medico, libero professionista che investe nello studio di cui è titolare. Svolgere la libera professione infatti non significa ormai solo acquisire le fondamentali capacità diagnostiche, cliniche e spesso anche chirurgiche, ma occorre saper determinare gli investimenti, selezionare e formare il personale collaboratore e di segreteria, governare la comunicazione esterna ed interna per garantirsi il successo professionale. Pertanto, la stessa qualità clinica è frutto anche della capacità di saper gestire la qualità organizzative, la qualità della comunicazione e quindi la qualità economica. Il libero professionista che desidera mantenere ed aumentare il proprio successo professionale, deve saper gestire i rischi anche manageriali, riducendoli ed al tempo stesso erogando un’offerta sempre più eterogenea di servizi. Tutto questo in un panorama dell’informazione sanitaria sempre più accessibile e mediatica dove, a torto o a ragione, i processi decisionali e la stessa cultura sanitaria dei pazienti si forma sempre più spesso sul Web, sui Social Media e su Internet. Sarà sempre più necessario che il professionista della sanità sappia sviluppare competenze manageriali e gestionali. È evidente che le sole conoscenze sanitarie non siano più sufficienti per dirigere l’attività libero professionale correttamente ed in una visione di sviluppo futuro sempre più competitivo, e perfino la scelta se associarsi, se costituire una Società o se restare titolari monoprofessionali diventa strategica sotto il profilo della domanda e dell’offerta. Senza entrare troppo nelle considerazioni che meriterebbero un approfondimento maggiore e che mi auspico di poter trattare in futuro su questa rivista, tutte le risposte transitano dalla capacità di saper gestire tre risorse: umane, economiche e di mercato. L’oculista che intraprende la libera professione, oltre a perseguire la qualità diagnostica, quella clinica ed anche spesso chirurgica, deve gestire tre risorse. Dalla pianificazione economica alla selezione e formazione del personale, dalla motivazione dei pazienti al passaparola, dal marketing etico nel rispetto del Codice Deontologico alla comunicazione, ai tempi delle neuroscienze… È attraverso il Management e la formazione manageriale specifica e personalizzata che questo professionista del futuro potrà programmare l’attività e raggiungere gli obiettivi clinici ed economici.

Schema di costruzione del piano di marketing
Schema di costruzione del piano di marketing