L’anemia sideropenica può indurre riduzioni nello spessore coroidale

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Il principale obiettivo del presente studio, condotto tra il 2014 e il 2015, consiste nell’indagare la potenziale influenza che può avere un disturbo a livello ematico come l’anemia causata dalla carenza di ferro sulle variazioni di spessore maculare centrale (spessore foveale FT) e della lamina coroidea (CT). L’indagine ha preso in esame pazienti di sesso femminile affette dalla più comune forma di anemia, quella sideropenica, causata, come è noto, da un deficit di ferro nell’organismo, diffusa in misura maggiore tra le donne in stato di gravidanza (secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità ne soffre il 41,8 % delle gestanti). La valutazione della variazione di spessore è stata realizzata attraverso la tecnica di tomografia a coerenza ottica (OCT). Si è effettuata, inoltre, un’analisi sul cambiamento nello spessore - sia maculare che coroidale - come possibile indicatore della presenza di malattie ematologiche in corso.
Lo studio clinico ha coinvolto 96 pazienti affette da anemia sideropenica di età compresa in un range 18 - 49 anni e 60 donne in buona salute, tra i 17 e i 49 anni, come soggetti di riferimento. Gli spessori maculari e coroidali sono stati misurati attraverso tomografia a coerenza ottica utilizzando una maggiore profondità delle immagini (500 e 1500 micron) in cinque aree differenti.
Per quanto riguarda lo spessore della macula centrale non si sono registrate disuguaglianze significative tra le pazienti anemiche e quelle sane, mentre si osservano differenze sostanziali riguardo allo spessore coroidale, con una riduzione piuttosto sensibile nelle pazienti anemiche, nello specifico nelle regioni foveale, temporale, nasale, alle due profondità impostate durante tomografia ottica (500 e 1500 micron).
L’anemia è un disordine a livello ematologico e pertanto non meraviglia l’aver constatato una forte interdipendenza tra i livelli di emoglobina (metallo-proteina contenuta nei globuli rossi) e lo spessore coroidale, in quanto la coroide è l’area più vascolarizzata dell’occhio, caratteristica che le consente di poter nutrire l’epitelio retinico a cui fa da supporto.
Lo studio ha quindi contribuito a conclamare la sussistenza di una correlazione tra anemia sideropenica e riduzione nello spessore dell’occhio. Nell’ambito della ricerca clinica sarà pertanto necessario incrementare l’attenzione e gli sforzi per poter giungere ad accertare, in maniera più dettagliata possibile, tutte le conseguenze che le disfunzioni ematologiche possono avere sulla salute oculare.

Fonte

BMC Ophthalmology (2015)
Changes in the choroidal thickness in reproductive-aged women with iron-deficiency anemia
Erhan Yumusak, Aydin Ciftci, Selim Yalcin, Cemile Dayangan Sayan, Nevin Hande Dikel and Kemal Ornek

Vincenzo Marra