Vision+ Onlus porta avanti progetti solidali che vedono impegnati numerosi volontari sia sul territorio nazionale che in paesi in via di sviluppo.

Un importante risultato scaturito da tale attività è l’iniziativa del “Riflesso rosso”, l’esame neonatale che indaga il corretto sviluppo degli organi della vista ed esclude la presenza di difetti congeniti, partito, grazie a Vision+, come test pilota presso la Clinica Mangiagalli di Milano per poi essere introdotto nel 2017 con decreto ministeriale in tutte le sedi di neonatologia in Italia.

Al momento l’associazione è impegnata con un nuovo progetto altrettanto ambizioso, “Occhi Preziosi”, il cui obiettivo finale è la riduzione dei deficit visivi permanenti intervenendo precocemente sui bambini in età prescolare.

I primi risultati dell’attività sono stati presentati durante una conferenza stampa in cui sono intervenuti i protagonisti di “Occhi Preziosi”, primo fra tutti il presidente di Vision+ Onlus, professor Demetrio Spinelli (già direttore degli Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano), il quale ha spiegato che il progetto è volto a "individuare le patologie che interferiscono con la corretta funzione visiva, raccogliendone i dati, adeguatamente anonimizzati, che saranno in seguito presentati alle istituzioni, al fine di porre l’attenzione sul tema e poter ridurre i casi di deficit visivi permanenti di natura ambliopica nei bambini di 3-4 anni delle scuole dell’infanzia".

I problemi della vista non diagnosticati, infatti, sono comuni nei bambini di questa fascia di età, con una prevalenza stimata del 5%, di cui un 25% riferito ad ambliopia e strabismo (dati Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018). L’intervento “Occhi Preziosi” vede coinvolti circa 600 bambini provenienti da cinque scuole dell’infanzia di Milano e hinterland da sottoporre agli esami della motilità oculare, della refrazione e dello stereopsi.

I risultati preliminari dello screening evidenziano che a un 20% dei bambini non sarebbero stati diagnosticati vizi di refrazione prima del loro ingresso nella scuola elementare.

Ciò assume ancor più rilevanza se si considera che i bambini di oggi hanno un’aspettativa di vita piuttosto elevata, ma rischiano più facilmente di avere disturbi alla vista per l’utilizzo di schermi TV, smartphone e tablet.

Il vicepresidente di Vision+, ingegner Riccardo Perdomi (già amministratore delegato di Salmoiraghi & Viganò), ha sottolineato che "dal punto di vista sociale lo stimolo alla prevenzione, che costituisce un asset su cui punta da anni la nostra associazione Vision+ Onlus, dà come ulteriore effetto un risparmio economico per l’intera collettività".

Il segretario di Vision+ Onlus, dottor Sebastiano Accetta (primario U.O. Oculistica Istituto Clinico Sant’Ambrogio) ha ricordato che la prevenzione in questa fascia di età "ha lo scopo di identificare e rimuovere/correggere precocemente qualsiasi anomalia organica, come ad esempio la cataratta o anomalie motorie come gli strabismi o gravi difetti refrattivi che possano interferire con lo sviluppo dell’apparato visivo.

Risulta di fondamentale importanza il periodo ‘critico’, e quindi il momento più efficace, in cui si può e si deve intervenire per correggere i difetti visivi, tra l’anno e i sei anni di età del bambino".

All’incontro sono intervenuti anche docenti delle scuole coinvolte, tra cui la professoressa Antonella Rossetti, coordinatrice del progetto “Occhi Preziosi’” per l’Istituto comprensivo Monte Amiata, la quale ha spiegato che "è obiettivo dell’insegnamento anche quello di sensibilizzare alla prevenzione gli studenti, i genitori e anche i docenti.

Gli stessi docenti che, spesso, incontrano difficoltà quando si accorgono che qualche bambino presenta delle anomalie e non viene accolto il suggerimento di una visita di approfondimento, che le educatrici propongono"; la dottoressa Giuliana Negroni, coordinatrice delle scuole dell’infanzia San Francesco e MG Brivio di San Giuliano Milanese, ha raccontato che «il test viene vissuto dai bambini come un gioco, anche grazie alla professionalità delle ortottiste".

Nata in un contesto rotariano, Vision+ Onlus concretizza numerosi progetti di prevenzione oltre a “Occhi Preziosi”, grazie a tanti volontari e sostenitori.

Da circa 10 anni Vision+ Onlus è presente in Madagascar, e precisamente ad Andasibè, con un progetto a lungo termine in collaborazione con Change Onlus.

L’obiettivo è quello di istituire, all’interno del presidio ospedaliero locale, un servizio specialistico e l’assistenza oculistica e ottica per la popolazione. L’obiettivo è quello di dare una risposta concreta al problema dando continuità al servizio attraverso la formazione del personale locale.

Inoltre Vision+ organizza una missione medica a inizio anno, in cui vengono selezionati i pazienti che fruiranno della successiva missione chirurgica di luglio agosto, rese possibili grazie a medici, ferristi e ortottisti volontari che dedicano il loro tempo ed energie a questa attività.