Relazione al Parlamento sulle attività 2015 per la prevenzione di ipovisione e cecità

1134
parlamento

Il 13 gennaio 2017 il Ministro della Salute ha inviato ai Presidenti di Camera e Senato la Relazione annuale al Parlamento ai sensi della Legge 284/97 sulla riabilitazione visiva, documento che riporta tutte le attività svolte in Italia, nel 2015, per la prevenzione dell’ipovisione e della cecità.
Nella Relazione sono presenti i dati sulle attività svolte dal Ministero, da IAPB Italia onlus, dal Polo Nazionale dei Servizi e Ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva e dalle Regioni, nel pieno rispetto della trasparenza sui programmi di azione e sugli obiettivi raggiunti.
Per IAPB e Polo nazionale sono stati evidenziati i risultati raggiunti con i progetti di prevenzione nazionale, di ricerca e promozione dello sviluppo e della diffusione della riabilitazione visiva a livello internazionale che l’Italia ha avuto attraverso l’organizzazione da parte del Polo Nazionale, Centro di Collaborazione dell’OMS, della “International Consensus Conference Rome 2015” (circa 60 esperti internazionali in rappresentanza delle 6 Regioni Europee dell’OMS), con la definizione del primo documento di consenso internazionale sulla riabilitazione visiva.
La revisione delle attività svolte dalle Regioni ha evidenziato progressi per quanto riguarda il numero dei centri aumentati di 9 unità rispetto alla precedente rilevazione e la loro organizzazione ma, come negli scorsi anni, si è rilevata una forte disomogeneità sul territorio nazionale.
Per quanto riguarda la tipologia dell’assistenza, in base all’età target della popolazione, si rileva che più del 50% dei centri erogano servizi di riabilitazione visiva su tutte le fasce di età con una carenza, sull’intero territorio nazionale, dei centri dedicati a svolgere riabilitazione in età pediatrica, in aumento comunque rispetto al 2014; una criticità che riflette la difficoltà delle Regioni a organizzare servizi dedicati alla riabilitazione in età evolutiva, che necessariamente richiedono una elevata specializzazione del personale dedicato.
La drastica contrazione dell’erogazione dei fondi alle Regioni, registrata negli ultimi anni, rimane un forte elemento di criticità, ancor di più alla luce del ruolo italiano di promozione dello sviluppo e della diffusione della riabilitazione visiva a livello internazionale. E’ necessario quindi, per intensificare gli sforzi per la tutela delle fragilità e nell’ambito della disabilità visiva, cercare prioritariamente di incrementare le risorse destinate alla riabilitazione dei soggetti ed al rafforzamento dei sistemi sanitari ai fini del miglioramento dei risultati, promuovendo l’impegno multisettoriale ed i partenariati efficaci per il miglioramento della salute, in attuazione della Convenzione ONU sui diritti dei disabili 2006, ratificata in Italia con la legge 3 marzo 2009 n. 18 e come richiesto a tutti gli Stati membri dall’OMS.