La prevenzione accende la vi(s)ta

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glaucoma

Settimana mondiale del glaucoma in 90 città italiane: tante le iniziative in piazza aperte a tutti grazie alla IAPB Italia onlus

La prevenzione ha fatto passi da gigante nel nostro Paese, nonostante il problema dell’invecchiamento demografico. Però, secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sulla Terra vivono 285 milioni di disabili visivi, dei quali 246 milioni sono ipovedenti. Eppure queste condizioni sono evitabili nell’80 per cento dei casi. Se ciò non avviene è, tra le altre cause, anche perché esiste una forte carenza di medici oculisti nei Paesi in via di sviluppo.
Quest’anno abbiamo organizzato per la settimana mondiale del glaucoma– dal 12 al 18 marzo –iniziative gratuite in una novantina di città italiane. Con l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus e le Sezioni locali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti abbiamo allestito gazebo in piazza, abbiamo distribuito materiali informativi, abbiamo effettuato check-up oculistici gratuiti (misurando la pressione oculare in una cinquantina di città) e abbiamo contribuito a organizzare una trentina di conferenze sul glaucoma aperte al grande pubblico. Notevole è stata l’ondata di richieste e di partecipazione dei cittadini. Anche perché abbiamo mandato in onda numerosi spot con Ricky Tognazzi come testimonial, contribuendo a far conoscere attraverso i media la settimana mondiale.
Il glaucoma deve essere tenuto bene in vista perché troppo spesso viene sottovalutato. Ci sono persino persone che ci riferiscono che il proprio oculista non ha mai effettuato loro una tonometria, neanche se hanno più di 40 anni. Eppure si tratta della seconda causa di cecità irreversibile a livello planetario. Solo in Italia i glaucomatosi sono indicativamente un milione, ma una persona su due non sa di esserne affetta. Dunque tutti, dai pazienti ai medici, devono fare uno sforzo comune e prestare la massima attenzione a questa malattia che “ruba” la vista. Nel mondo, secondo l’OMS, ne sono affette circa 55 milioni di persone e già 25 milioni hanno perso il proprio campo visivo del tutto o in parte.
Pensiamo a un anziano con altri casi di glaucoma in famiglia o a una persone di mezza età colpita da una pressione oculare troppo alta. In molti casi i danni alla testa del nervo ottico si possono prevenire. Dato che è quasi indispensabile che ci dà libertà, va tutelato in ogni momento della vita. Scriveva Aristotele nella Metafisica: “Per natura tutti gli uomini amano la conoscenza. Ne è prova il piacere dato dalle sensazioni poiché, anche fuori da ogni utilità, noi le gradiamo per esse stesse e, soprattutto, [apprezziamo] le sensazioni visive. Infatti – non solo per agire, ma anche quando non proponiamo nessuna azione – preferiamo la vista a tutto il resto. La causa di questo è che la vista è, di tutti i nostri sensi, quella che ci fa acquisire più conoscenze e che ci fa scoprire maggiormente le differenze”.
L’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-Sezione italiana è un ente senza fini di lucro deputato per legge (L. 284/97), nel nostro Paese, a promuovere la prevenzione delle malattie oculari che possono causare la perdita della vista e si occupa anche di riabilitazione visiva degli ipovedenti. L’esistenza della IAPB Italia onlus trova principalmente legittimazione nel fatto che, da un lato, la disabilità visiva è un problema diffuso in tutto il mondo e, dall’altro, la cultura della prevenzione e della riabilitazione visiva è ancora inadeguata. Sin dal 2013 la IAPB Italia onlus collabora – grazie a un Centro d’eccellenza fondato presso il Policlinico A. Gemelli di Roma – con l’OMS: è il Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva, dove opera un’équipe multidisciplinare per assistere efficacemente i disabili visivi.

Avv. Giuseppe Castronovo
Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia