MIDO 2017

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127 nuovi espositori per l’edizione numero 47 della fiera che continua a crescere e conferma la sua leadership a livello internazionale

Dopo i successi degli ultimi due anni e i record di espositori e visitatori, MIDO anche quest’anno cresce nei numeri: 1500 metri quadrati in più di superficie espositiva, 127 nuove aziende da tutto il mondo, tra cui alcuni top brand del mondo dell’eyewear sportivo, il raddoppio dell’area del MORE!, la conferma del Lab Academy, Fashion District, Design Lab, e il padiglione Lenses al completo, la crescita del FAiR East Pavilion e nuovi eventi che animeranno i padiglioni 5-7.

MIDO-2017

MIDO IN BREVE
La 46esima edizione ha registrato un successo da record: con 52.000 visitatori nei tre giorni dell’evento e +7% rispetto all’edizione precedente. È la prima fiera del settore dell’ottica e occhialeria a livello mondiale, un evento annuale di altissimo profilo in cui vengono presentate le nuove collezioni agli operatori e alla stampa internazionale. Appuntamento fisso a Milano da oltre 45 anni, MIDO è un evento ricco di personalità, iniziative, informazioni e servizi, ma è soprattutto un punto di incontro privilegiato per concretizzare affari, creare contatti di lavoro e svelare le ultimissime tendenze del mercato. La prossima edizione, che si terrà dal 25 al 27 febbraio 2017, ospiterà operatori dell’intera filiera, dai produttori di montature, lenti e macchinari, a designer e nuove realtà imprenditoriali.

Un’attenzione particolare merita il padiglione MORE!, inaugurato lo scorso anno che quest’anno raddoppia e a cui si accederà da un doppio ingresso: il tunnel dal padiglione 4, come lo scorso anno, e l’ingresso diretto da Corso Italia. Proprio all’interno del MORE! sarà allestita la mostra The Glasses Hype, Advertising & Eyewear: from medical device to icon, un percorso narrativo sulla storia degli occhiali e delle lenti attraverso la pubblicità, dai primi anni del ‘900 a oggi. Circa 5mila immagini racconteranno il modo di comunicare nel settore dell’occhialeria, in un viaggio nel tempo che colpirà i sensi ed evocherà ricordi. La mostra sarà presentata ufficialmente sabato 25 febbraio alle 11 all’Otticlub.
“Questi risultati eccezionali arrivano nel contesto di una congiuntura economica internazionale non delle migliori e di un settore che, pur in salute, sta attraversando un periodo di cambiamento e di ridefinizione degli equilibri. A maggior ragione quindi siamo soddisfatti di avere intercettato le esigenze dei nostri stakeholder e di avere ancora una volta ottenuto la loro fiducia. Crediamo che il valore aggiunto di MIDO – commenta il Presidente Cirillo Marcolin - sia quello da un lato di offrire un’arena per il business e per il confronto professionale unica al mondo, dove è possibile incontrare tutta l’offerta mondiale del settore, sia dal punto di vista geografico che di tipologia di prodotto,ma anche di creare ogni anno servizi ed eventi nuovi che mirano a stimolare l’approfondimento e la riflessione. MIDO diventa così un luogo dove fare affari, ma anche dove si producono contenuti e stimoli, in cui gli operatori del settore possono condividere esperienze e guardare con occhi diversi al loro lavoro e alla loro passione”.
È in questa direzione che si inseriscono gli appuntamenti all’Otticlub, una piazza partecipata e dinamica, che anche quest’anno ospiterà personaggi e studi sul settore, a cominciare dalla ricerca OMO, che ha focalizzato l’indagine sui comportamenti di acquisto su 4 nuovi Paesi (USA, Cina, Giappone e Russia), e quella realizzata dal Future Concept Lab di Francesco Morace sulle tendenze mondiali, con focus sulla Cina e sulla costa ovest degli Stati Uniti,con incursioni nel Vecchio Continente.
“Uno dei punti di forza di MIDO è quello di essere l’unica fiera del settore a livello internazionale che ha al suo interno tutta la filiera del mondo dell’occhiale e tutte le “anime” delle singole categorie dalla moda al glamour, passando per l’innovazione tecnologica e l’avanguardia”dichiara il Vice Presidente Giovanni Vitaloni. “I buyer a MIDO possono vedere e acquistare le novità da inserire nel proprio negozio, valutare l’assortimento rispetto alle ultime tendenze, aggiornarsi sui trend emergenti, confrontarsi con i colleghi e misurarsi professionalmente con le eccellenze del settore”.

Confermati infine anche quest’anno il servizio di trasporto ferroviario gratuito verso la fiera, con 4 città servite: Roma, Firenze, Bologna e Venezia, e i premi internazionali BESTORE e BESTAND, i cui vincitori saranno annunciati durante i giorni di MIDO.


Dettaglio delle esportazioni per aree geografiche e Paesi nel primo semestre del 2016 (montature e occhiali da sole)

Dal punto di vista dell’analisi per singoli paesi di esportazione possiamo notare quanto segue. Negli Stati Uniti (da sempre primo mercato di riferimento per il settore con una quota di circa il 25%) l’export complessivo del sole-vista ha fatto segnare un +3,4% rispetto al periodo gennaio-giugno 2015. Meglio sono andati gli occhiali da sole (+4%) rispetto alle esportazioni di montature da vista (+1,7%).
Buona, come abbiamo già evidenziato la performance del settore in Europa, dove anche le montature, hanno avuto risultati migliori rispetto al quadro generale: in Germania le esportazioni italiane complessive del sole-vista sono cresciute del 7,9% a livello tendenziale grazie all’ottimo risultato del comparto sole che conferma di star scoprendo negli ultimi anni il suo potenziale nel Paese (+12,6% nel primo semestre 2016 le esportazioni di occhiali da sole, +0,9% quelle di montature). In UK le esportazioni italiane dell’occhialeria sono cresciute del +4,8% rispetto al primo semestre 2016 con un +11,5% per gli occhiali da sole e -9% per le montature. Prosegue il recupero per le esportazioni italiane del settore in Spagna, dove in valore cresce nel primo semestre dell’11,9% (+14,2% rispetto al primo semestre 2015 per gli occhiali da sole, +6% per le montature) e Grecia, con +7,4% (+7% rispetto al primo semestre 2015 per gli occhiali da sole, +9,6% per le montature). Buoni risultati anche nei Paesi Bassi con una crescita tendenziale dell’export complessivo del comparto sole vista nel primo semestre del 13,9% (+16,5% per gli occhiali da sole, +10% per le montature).
Interessante l’andamento di alcuni paesi dell’Europa dell’Est che rappresentano un buon potenziale per il settore in prospettiva futura se considerati nel loro complesso: in Polonia le esportazioni italiane complessive del sole-vista sono cresciute del 42,1% a livello tendenziale (+48,9% nel primo semestre 2016 le esportazioni di occhiali da sole, +35,3% quelle di montature); in Ungheria la variazione è stata del 47,8% (+50,1% le esportazioni di occhiali da sole, +44% quelle di montature).
Discorso a parte merita la Francia, da sempre secondo paese di destinazione delle nostre esportazioni con una quota che supera il 13%. Qui la performance delle nostre esportazioni nel primo semestre 2016 è stata buona (+3,6% in linea con l’andamento generale) sia per gli occhiali da sole (+4,9%), sia per le montature (+2,8%).
Ulteriore capitolo sono le esportazioni dell’occhialeria nei paesi emergenti, dove lo scenario globale si conferma in continua evoluzione. A livello di quote di mercato chiaramente siamo ancora davanti a numeri poco rilevanti, per cui è molto facile registrare segnali (sia in positivo che in negativo) anche a tre cifre, tuttavia, si tratta di un potenziale enorme in termini di sbocco per l’export dell’occhialeria italiana. Riportiamo, come al solito in ordine di rilevanza rispetto alla quota attuale che assorbono delle esportazioni del settore (dal 4% allo 0,5%), le variazioni tendenziali registrate nel primo semestre 2016 dalle esportazioni dell’occhialeria italiana in questi paesi:

borsino