Prevalenza globale di miopia dal 2000 al 2050: ecco i trend temporali

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miopia

La miopia rappresenta una delle cause più comuni di perdita della vista, in particolare la mancata correzione del difetto oculare risulta il principale fattore di disabilità visiva nel tempo a livello globale. Vi sono numerosi studi che evidenziano le variazioni riscontrate sulla prevalenza della miopia nella sue forme lieve e grave in differenti regioni e gruppi etnici, ma nonostante ciò persiste una considerevole incertezza a proposito delle cause che portano all’aumento d’incidenza di tale disfunzione visiva.
Il presente studio si propone di fare chiarezza attraverso una revisione sistematica e una meta-analisi sulla prevalenza di miopia e miopia grave in tutto il globo; si è proceduto ad individuare inoltre le tendenze temporali tra il 2000 e il 2050 grazie all’utilizzo di indagini pubblicate fino al 1995. I dati primari sono stati raccolti in vari gruppi di età nelle popolazioni urbane e rurali di ogni paese; lo standard per definire la miopia è minore uguale di -0.50 diottrie mentre per la miopia di grado severo uguale o minore di -5.00.
Sono stati presi in considerazione i dati di 145 studi che inglobano complessivamente 2,1 milioni di partecipanti. Le stime ottenute per l’anno 2000 hanno indicato 1.406 milioni di persone affette da miopia (22,9% della popolazione mondiale) e 163 milioni di persone con condizione di miopia severa (2,7% della popolazione mondiale). Per il 2050 il trend è in costante e sensibile crescita con previsioni di un numero di persone colpite da miopia pari a 4.758 milioni (49,8% della popolazione mondiale futura) e 938 milioni di persone con miopia grave (9,8% della popolazione mondiale futura). La prevalenza della malattia in Europa centrale riflette una situazione piuttosto seria: si passa dal 20,5% del 2000 al 54,1% del 2050.
Il graduale incremento è implicabile a numerosissimi fattori individuati dai diversi studi, naturalmente in relazione anche alle differenti aree geografiche esaminate. Tra le cause più significative di tale aumento esponenziale bisogna citare alcuni fattori ambientali e sociali quali la riduzione generale di attività all’aria aperta, fattori genetici predisponenti, cambiamenti sostanziali nello stile di vita quali l’impiego, spesso fuori misura, dei dispositivi elettronici fin dalla tenera età.
Le stime sulla prevalenza della miopia richiedono, pertanto, valutazioni approfondite sulla pianificazione futura dei servizi per i pazienti, tra cui la gestione e la prevenzione delle complicanze oculari in relazione ai preoccupanti dati di miopia grave che parlano di quasi 1 miliardo di persone colpite in un futuro non molto lontano.
Fonte
Ophthalmology 2016
Genetic and Dietary Factors Influencing the Progression of Nuclear Cataract
Ekaterina Yonova-Doing, Zoe A. Forkin, Pirro G. Hysi, Katie M. Williams, Tim D. Spector, Clare E. Gilbert, Christopher J. Hammond

Vincenzo Marra