Oncologia oculare

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oncologia oculare

Viene inviata alla nostra osservazione per competenza una paziente di 65 anni per una lesione pigmentata all’iride dell’occhio destro, in precedenza non rilevata (ultima visita oculistica riferita di oltre 5 anni prima).

Anamnesi

Nessun precedente particolare dal punto di vista oftalmologico e sistemico.

Quadro clinico

Formazione pigmentata dell’iride
Fig. 1 Formazione pigmentata dell’iride.

OD: formazione pigmentata dell’iride del settore nasale inferiore a margini irregolari discretamente netti rilevata con alterazione del profilo pupillare (fig. 1), per il resto segmento anteriore nella norma. Visus OD 7/10 con lente, ODtono 16, in midriasi opacità cortico-nucleare del cristallino, fundus nella norma.
Viene eseguita ecografia UBM che mette in evidenza lo spessore della neoformazione a livello irideo (fig. 2 e 3).

Viene eseguita angiografia non particolarmente significativa (fig. 4).
La diagnosi clinica è di melanoma dell’iride basata su: aspetto in lampada a fessura, interessamento di due ore di campo irideo, localizzazione nell’emicampo inferiore dell’iride, alterazione del profilo irideo.

Aspetto angiografico
Fig. 4 Aspetto angiografico.

Prima di effettuare la biopsia per la conferma istologica è necessario “sterilizzare” la lesione pigmentata attraverso la radioterapia con protoni (previo intervento di “centraggio” della lesione con applicazione di clip di tantalio) (fig. 5 e 6).

Dopo la radioterapia viene effettuata la biopsia per la determinazione istologica. Viene utilizzata la pinza di Bornfeld (fig. 7 e 8) appositamente studiata per biopsie delle neoplasie intraoculari. La diagnosi istologica conferma la diagnosi clinica: lesione melanocitaria compatibile con melanoma dell’iride.

Referto istologico

Da verificare sia sulle immagini di lampada a fessura (fig. 9) che ecografiche UBM l’aspetto prima e dopo la biopsia sulla lesione pigmentata.

Aspetto alla lampada a fessura prima (sinistra) e dopo (destra) la biopsia.
Fig. 9 Aspetto alla lampada a fessura prima (sinistra) e dopo (destra) la biopsia.

Conclusioni

Il melanoma dell’iride è una patologia rara; rappresenta circa il 10% di tutti i melanomi intraoculari.

Fattori di rischio di trasformazione di una lesione pigmentata dell’iride in melanoma.
Tab. 1 Fattori di rischio di trasformazione di una lesione pigmentata dell’iride in melanoma.

La diagnosi clinica, basata su indicatori di sospetto tra cui l’età del paziente, la presenza di sangue, la localizzazione nell’emicampo inferiore dell’iride, l’alterazione della pupilla (tab. 1 e fig. 11) deve essere confermata dal dato istologico mediante biopsia da effettuare dopo la radioterapia con protoni, che rappresenta il trattamento più efficace e con limitati effetti collaterali rispetto alla asportazione chirurgica.

Aspetti clinici di melanoma dell’iride
Fig. 11 Aspetti clinici di melanoma dell’iride.
Bibliografia:
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  2. Diffuse Iris Melanoma: Conservative Treatment with Proton Beam Therapy after Limbal Stem Cell Preservation or Enucleation? Leblanc A, Lumbroso-Le Rouic L, Desjardins L, Dendale R, Cassoux N. Ocul Oncol Pathol. 2019 Oct;5(6):396-401
  3. Proton beam irradiation of uveal melanoma involving the iris, ciliary body and anterior choroid without surgical localisation (light field). Oxenreiter MM, Lane AM, Aronow MB, Shih H, Trofimov AV, Kim IK, Gragoudas ES. Br J Ophthalmol. 2020 Dec 21:bjophthalmol-2020-318063.
  4. Proton Beam Therapy for Iris Melanomas in 107 Patients. Thariat J, Rahmi A, Salleron J, Mosci C, Butet B, Maschi C, Lanza F, Lanteri S, Baillif S, Herault J, Mathis T, Caujolle JP. Ophthalmology. 2018 Apr;125(4):606-614.