L’importanza dello screening e del trattamento
a cura del Dottor Giancarlo Di Domenico
Fondazione IRCCS Santa Lucia Roma
INTRODUZIONE
La retinopatia diabetica è la prima causa di cecità legale tra i soggetti in età lavorativa nei paesi industrializzati e la più importante complicanza oculare del diabete mellito. I dati epidemiologici ci indicano che il 33% dei diabetici è affetto da retinopatia e che ogni anno l’1% viene colpito dalle forme gravi. Attualmente in Italia non esiste un registro dei soggetti affetti da diabete mellito e della prevalenza e incidenza della cecità legale. I pazienti con diabete di tipo 1 o di tipo 2 spesso presentano tardivamente sintomi con lesioni gravi e con limitata efficacia terapeutica. Sappiamo che è essenziale il controllo della glicemia, dei parametri cardiovascolari e metabolici, così come lo screening e il trattamento preventivo possono contribuire a ridurre la cecità come dimostrato dalle evidenze scientifiche e dal seguente studio clinico.
OBIETTIVO
Valutazione a sei mesi dello screening e della supplementazione con GLICORETIN® integratore a base di carnosina (250 mg), taurina (100 mg), Vit B2 (0,28 mg), Vit D3 (7,5 mcg), su una popolazione di 194 pazienti (17 con diagnosi di diabete mellito di tipo 1 e 177 con diagnosi di diabete di tipo 2). La durata della malattia è risultata pari a 11,8 ± 5,6 anni, con 115 fumatori, 109 con ipertensione e 88 con dislipidemia.
METODO
Durata del trattamento: sei mesi (agosto 2014 - febbraio 2015), con 1 bustina/die.
Ad inizio studio (T0): utilizzo della scheda di screening per valutare ed eventualmente correggere stile di vita e cattive abitudini alimentari, con i seguenti esami associati:
- Glicemia ed emoglobina glicata HbA1c
- Acuità visiva
- Esame del fundus con oftalmoscopia
- Fluorangiografia
- Angio OCT
- Prescrizione della terapia
Alla visita di controllo (T7):
- Glicemia, emoglobina glicata HbA1c
- Acuità visiva
- Esame del fundus con oftalmoscopia
- Fluorangiografia
- Angio OCT
RISULTATI
Analisi statistica
I dati sono stati espressi come frequenze (variabile categoriche) o come media ± deviazione standard (DS). I dati categorici sono stati analizzati con il test chi-quadrato. Per comparare le variabili continue, le differenze sono state valutate utilizzando il test ANOVA (con test per trend lineare) o il test t di Student (come appropriato). Un’analisi di regressione multipla è stata effettuata per determinare il contributo indipendente della terapia nel determinismo dei cambiamenti osservati dal basale al termine dello studio dopo aggiustamento per tipo e durata di diabete, nonché per la presenza di fattori di rischio cardiovascolare (fumo, ipertensione e dislipidemia). I dati sono stati analizzati con il software statistico SPSS 17,0 (SPSS Inc. Chicago, IL, USA). La significatività statistica è stata definita come P < 0,05 (a due code).
Acuità visiva
L’acuità visiva media dell’occhio destro è risultata aumentare significativamente da 6,8/10 fino a 7,2/10 a sei mesi (ANOVA, P <0,01 for trend ). L’acuità visiva media dell’occhio sinistro è risultata aumentare significativamente da 7,0/10 a 7,4/10 a sei mesi (P<0,01 for trend). I risultati indicano che dopo sei mesi di trattamento si è determinato un significativo aumento del visus in pazienti con RD (Fig. 1).
Analisi del fundus con oftalmoscopia, fuorangiografia ed Angio OCT
Al basale, la severità della RD è risultata come segue: non proliferante lieve in 72 pazienti, non proliferante moderata in 80 pazienti, non proliferante grave in 35 pazienti e proliferante in 7 pazienti. Tra i pazienti con RD non proliferante lieve, sei mesi di terapia hanno determinato un significativo decremento (-17% rispetto al basale) della prevalenza di rari microaneurismi ed emorragie (P<0,01). In pazienti con RD non proliferante moderata è stato riscontrato in termini di microaneurismi (-11% rispetto al basale, P<0,05) ed essudati duri (-9% rispetto al basale, P<0,05) (Fig. 2).
Non sono state riscontrate diminuzioni statisticamente significative nelle emorragie retiniche nei pazienti con RD non proliferante grave. Tutte le variazioni riscontrate al basale a sei mesi si sono rivelate (all’analisi di regressione) indipendenti da tipo e durata di diabete, nonché per la presenza di fattori di rischio cardiovascolare (fumo, ipertensione e dislipidemie).
COMMENTO
La terapia con GLICORETIN® ha dimostrato effetti benefici in pazienti con RD non proliferante lieve o moderata, sia in termini di acuità visiva, sia in termini di anomalie vascolari (emorragie, essudati, microaneurismi). L’efficacia vaso protettiva è indipendente dalla durata del diabete e dalla presenza di fattori di rischio cardiovascolari. Non si sono riscontrati effetti in pazienti con RD non proliferante grave e RD proliferante.
La terapia preventiva associata a screening può, dunque, ridurre il rischio di cecità da diabete e i costi socio-sanitari associati a questa patologia, così come avviene già da tempo nei paesi in cui tali programmi sono stati applicati.