Il Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano promuove dal 4 al 28 febbraio 2019 il Mese della prevenzione dalle maculo e retinopatia diabetiche.

Questa importante iniziativa medico-sociale ha avuto il patrocinio del ministero della Salute, del Comune di Milano e della Società Oftalmologica Italiana.

Sono 30 i centri presenti su tutto il territorio nazionale in cui si potrà effettuare una visita oculistica gratuita volta alla rilevazione di queste due invalidanti patologie che, se non diagnosticate per tempo, possono portare alla cecità.

Gli screening saranno effettuati da equipe medico-infermieristiche dotate di attrezzature all’avanguardia tra cui EyeArt, un software che utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale per analizzare le immagini dell'occhio prese con una telecamera retinica.

Secondo quanto riportato dalla Società Oftalmologica Italiana e dalla Società Italiana di Diabetologia, quando il diabete mellito viene diagnosticato oltre i 30 anni di età, la prevalenza di retinopatia diabetica varia tra il 21% negli individui con diabete insorto da meno di 10 anni e il 76% in quelli con più di 20 anni dalla diagnosi: mediamente il 30-50% della popolazione diabetica è affetto da retinopatia in forma di varia gravità.

Questo dimostra come il pericolo pubblico numero uno per gli occhi sia il diabete.

maculopatia

Diabetici in Italia

1980


2,4 milioni

2014


4,3 milioni

Diabete: il killer degli occhi

Oltre un milione di italiani rischiano la vista

Retino e maculopatia diabetiche sono le complicanze microvascolari più comuni del diabete mellito (DM) e sono la prima causa di cecità non traumatica negli adulti d’età compresa tra i 20 e i 74 anni, oltre a essere la quinta causa di cecità prevenibile e di deficit visivo grave. Nell’aprile 2016 NCD Risk Factor Collaboration* ha presentato i risultati della più grande indagine epidemiologica mai condotta sul diabete basata su 751 studi di popolazione, riguardanti 146 Paesi con 4,4 milioni di partecipanti in un arco temporale di 34 anni (1980-2014). *

*NCD-Risk Factor Collaboration (NCD-RisC) - ncdrisk.org - è una rete di scienziati della salute di tutto il mondo che fornisce dati rigorosi e tempestivi sui principali fattori di rischio per le malattie non trasmissibili in tutti i Paesi del mondo. Lancet 2016; 387: 1513-30. Tendenze mondiali nel diabete dal 1980: un'analisi congiunta di 751 studi basati sulla popolazione con 4,4 milioni di partecipanti.

I dati presentati sono allarmanti: il numero dei diabetici è quadruplicato passando dai 108 milioni nel 1980 ai 422 milioni nel 2014 e, se tale trend sarà confermato nei prossimi anni, nel 2025 sono attesi 700 milioni di pazienti con un conseguente collasso economico di tutti i sistemi sanitari.

In Italia, secondo questo studio, si è passati dai 2,4 milioni di diabetici nel 1980 ai 4,3 milioni nel 2014.

Le ragioni di questa epidemia sono da ricondurre alla maggiore longevità e aspettativa di vita, all’incremento di obesità e sovrappeso, ai più elevati livelli di urbanizzazione, alla vita sedentaria e a un’alimentazione ricca di zuccheri.

Nel 2010 più di un terzo dei diabetici italiani presentava segni di retinopatia diabetica e circa uno su dieci era portatore di alterazioni di notevole gravità, incluso l’edema maculare diabetico (EMD): una condizione, quest’ultima, che comporta la perdita della visione centrale ma, a differenza della retinopatia, tende poi a stabilizzarsi nel corso della storia naturale della malattia.

A livello nazionale non sono disponibili dati su prevalenza e incidenza nei pazienti diabetici della cecità legale (residuo visivo non superiore a 1/20 nell’occhio migliore), né tantomeno un registro dei soggetti affetti da diabete mellito (DM).

I rilievi epidemiologici mostrano, tuttavia, che la presenza della retinopatia diabetica (RD) si riscontra in circa un terzo degli individui diabetici, e circa il 2% dei pazienti con diabete sviluppa una forma grave di tale complicanza.

I dati ufficiali indicano che nel 2012 gli individui con retinopatia diabetica (RD) ammontavano a almeno 625.000.

L’incidenza cumulativa di retinopatia in un periodo di osservazione di cinque anni, inoltre, varia dal 35% al 60%, a seconda che si tratti rispettivamente di pazienti anziani trattati con sola dieta o di giovani con diabete di tipo 1.

Si può ipotizzare una stima sulla base di un semplice calcolo a partire dai dati dell’ISTAT: se il 5,5% dei 60 milioni di Italiani soffre di diabete mellito (DM) e se circa il 30% di essi dovesse sviluppare la retinopatia diabetica (RD), quest’ultima interesserebbe nel nostro paese circa un milione di individui, di cui 220mila svilupperebbero edema maculare diabetico (EMD).

Le considerazioni epidemiologiche conducono, pertanto, a delineare uno scenario preoccupante: al progressivo incremento della prevalenza non sembra, infatti, corrispondere un’offerta adeguata di servizi per la prevenzione e il trattamento della RD.

I 30 centri aderenti all'iniziativa

ABRUZZO

CHIETI/PESCARA
Clinica Oftalmologica Università “G. d’Annunzio” - Via dei Vestini 1

CALABRIA

CATANZARO
Università “Magna Grecia” U.O. di Oculistica – Viale Europa

CAMPANIA

SALERNO
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – S.C. di Oftalmologia - Largo Città d’Ippocrate

NAPOLI
UOC Oculistica Azienda Ospedaliera dei Colli - Via Leonardo Bianchi

NAPOLI
Oculistica Ospedale Cardarelli - via Cardarelli 9

LAZIO

ROMA
Fondazione G. B. Bietti per l’Oftalmologia Roma - Via Livenza 3

LIGURIA

GENOVA
UOC Clinica Oculistica Universitaria – DiNOGMI Università degli Studi di Genova – IRCCS Ospedale Policlinico San Martino - Viale Benedetto XV 5

LOMBARDIA

MILANO
Neovision Cliniche Oculistiche. C.so Vercelli 40 – Via Procaccini 1 – Viale Restelli 1

MILANO
CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico – Piazza della Repubblica 21

MILANO
Clinica Oculistica Università
Vita-Salute IRCCS Ospedale
San Raffaele – Via Olgettina 60

LEGNANO
Unità Operativa di Oculistica – ASST Ovest Milanese – Ospedale Nuovo di Legnano - Via Papa Giovanni Paolo II C.P. 3

VARESE
Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Clinica Oculistica dell’Università dell’Insubria – Viale Borri 57

MARCHE

ANCONA
Clinica Oculistica Università di Ancona – Via Conca 71 – Ancona

MOLISE

CAMPOBASSO
Ospedale di Campobasso – Contrada Tappino

PIEMONTE

ALESSANDRIA
Azienda Ospedaliera S. Antonio e Biagio e C. Arrigo Via Venezia 16

CUNEO
Ospedale di Cuneo – Via Michele Coppino 26

PUGLIA

CANOSA (BT)
Ospedale "Caduti in Guerra" - Via G. Bovio, 81

BARI
Divisione Oculistica Ospedale Di Venere Bari – Via Ospedale di Venere 1

BARI
Clinica Oculistica Universitaria Policlinico di Bari – Piazza Giulio Cesare 11

LECCE
Ospedale Vito Fazzi - Piazzetta Muratore

SARDEGNA

SASSARI - Clinica Oculistica A.O.U. Sassari Viale San Pietro 43

SICILIA

CATANIA
Clinica Oculistica Università di Catania Policlinico Rodolico – Via Santa Sofia 78

TOSCANA

AREZZO
Divisione Oculistica Ospedale di Arezzo – Via Pietro Nenni 20

CARRARA
Unità Operativa Complessa Oculistica Massa e Carrara - Centro Polispecialistico Monterosso “Achille Sicari” – Piazza Sacco e Vanzetti 1

SIENA
Clinica Oculistica Università di Siena Policlinico S. Maria Alle Scotte – Viale Bracci 16

FIRENZE
Clinica Oculistica Università di Firenze – Largo Brambilla 3

VENETO

VERONA
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona Piazzale Aristide Stefani 1

UMBRIA

PERUGIA
Azienda Ospedaliera di Perugia – Ospedale Santa Maria della Misericordia – Via Sant’Andrea delle Fratte