Per farsi portavoce degli interessi delle aziende associate e di tutto il settore occhialeria MIDO e ANFAO hanno portato avanti idee e progetti per far fronte alle conseguenze e agli impatti dell’emergenza sanitaria sul mondo dell'occhialeria nazionale e internazionale, per delineare uno scenario attuale sulla situazione del settore e sulle prospettive future.
Tra le varie iniziative intraprese, il sistema ha voluto coinvolgere direttamente gli attori della filiera attraverso un’indagine. Il presidente Giovanni Vitaloni ha invitato le aziende del settore a far parte di un progetto, “Insieme per il futuro dell’eyewear”, per guardare al domani, trasformando le parole in azioni.
Due le tematiche esplorate: da un lato come è stato affrontato il periodo di emergenza; dall'altro in che modo si sta guardando al futuro e con quali progetti e idee si sta ripartendo.
Il questionario, svolto su un campione di 100 aziende italiane e 100 straniere (di cui quasi il 70% europee, il 15% asiatiche e il restante 15% diviso fra imprese americane e mediorientali), ha rilevato soprattutto in Italia, una buona dose di ottimismo riconducibile alla forza dei protagonisti che rappresentano l’imprenditoria nazionale.
Con creatività e spirito di iniziativa, la filiera è pronta e convinta di riuscire a raggiungere presto delle buone performance nonostante le significative complessità riscontrate negli ultimi mesi causate dal Covid-19.
In particolare, vengono riportati di seguito alcuni tra i più significativi risultati emersi dalla survey:
- quasi il 50% delle aziende straniere è rimasta sempre aperta contro il 20% delle aziende italiane. Il 30% circa delle aziende del nostro paese ha fermato le attività limitatamente alla messa in sicurezza della struttura;
- quasi la totalità delle aziende italiane si è organizzata attraverso turni;
- sia in Italia che all'estero, 1 azienda su 4 ha continuato la sua produzione standard (in Italia, per lo più per ordini già in essere);
- poche le aziende che sono riuscite a riconvertire la produzione in dispositivi medici di protezione;
- 1 azienda straniera su 4 non ha fatto ricorso a nessuno strumento governativo, percentuale molto maggiore all'Italia, dove solo 1 azienda su 10 non ha usufruito di alcun aiuto statale;
- l’Italia, rispetto all’estero e come indicato inizialmente, ha mostrato un grande ottimismo su tutta la filiera grazie a nuove idee e progetti creativi. Le aziende italiane sostengono che questa crisi abbia dato loro un impulso di trasformazione e crescita, anche sul digitale, e quasi la metà non ha timore per il proprio futuro. Inoltre, sia stranieri che italiani sono convinti che, con le giuste misure, si tornerà a un aumento organico del fatturato entro i prossimi 3 anni;
- l’ottimismo dei nostri imprenditori si scontra con una scarsa fiducia nei confronti dell’economia generale e delle nostre istituzioni. Si percepisce una sfiducia nelle future possibilità di trasformazione in tutta l’industria. Questo sentiment non risulta all’estero dove si mostra invece maggiore ottimismo in riferimento a questo tema.
“Nonostante la battuta d’arresto causata dall’emergenza sanitaria, siamo soddisfatti di aver riscontrato resilienza e forza di volontà da parte del sistema dell’occhialeria italiana, l’inizio per una forte ripartita di cui tutti sentiamo il bisogno – afferma Giovanni Vitaloni Presidente MIDO e ANFAO.
Vogliamo con determinazione realizzare a settembre un’edizione speciale di DaTE.
Da settimane stiamo lavorando sull’ottimizzazione organizzativa e la messa in sicurezza della manifestazione e continuiamo a impegnarci quotidianamente sull’organizzazione di MIDO 2021 perché possa effettivamente rappresentare il grande rilancio globale della nostra industria”.