Uno “sguardo” al presente e al futuro: il ruolo degli oculisti ambulatoriali e novità di cura e assistenza

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Da sinistra in piedi: Pier Franco Marino, Danilo Renato Mazzacane, Alberto Piatti. Da sinistra seduti: Luca Boerci, Antonio D'Amico, Elisabetta Mengoni, Flavia Ronconi.

Si è svolto a Milano l'evento medico-scientifico ibrido, sia con presenza fisica che on line, organizzato dal Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi (GOAL) sui temi della salute visiva.

“Abbiamo ottenuto tanti ‘goal’ nei dieci anni della nostra attività di cui andare fieri - spiega Danilo Mazzacane, segretario generale di GOAL. In questo importante evento c’è stato uno scambio di know how, in primis sulla gestione real life della visita oculistica ambulatoriale in era Covid-19, per confrontare esperienze e best practices.

Abbiamo ribadito anche in quest'occasione la necessità di una medicina territoriale ben strutturata in cui ci sia al centro il paziente con le sue necessità. Inoltre abbiamo dibattuto sui temi dell’innovazione tecnologica e della gestione delle patologie retiniche, e dedicato un approfondimento alla malattia glaucomatosa, oltre che alle strategie per la prevenzione in oftalmologia pediatrica”.

Durante la giornata sono stati presentati gli studi più recenti relativi alla superficie oculare ed è stata ribadita l’importanza della multidisciplinarietà in diverse patologie, tra cui le cefalee.

Gli esperti hanno relazionato anche su come si possa migliorare la comunicazione tra medico e paziente, e quanto ciò sia fondamentale per una aderenza e persistenza terapeutica in oftalmologia e sono state evidenziate le best practices realizzate durante il lockdown per migliorare la comunicazione anche tra medici per teleconsulti on line.

Gli oculisti ambulatoriali hanno ribadito l’importanza della medicina territoriale e delle sinergie tra medici e associazioni di pazienti per meglio intervenire sulla qualità di vita delle persone a seconda delle loro patologie e multimorbilità.

In particolare GOAL ha presentato la sua collaborazione con AMOA, per progetti di supporto in Africa e a immigrati in Italia, e con il Comitato Macula, per evitare che ci siano tagli alla spesa sanitaria che minino la qualità delle cure oculistiche come sta avvenendo in diverse regioni italiane.

Nel rispetto della mission di GOAL, cioè la salvaguardia della salute visiva della popolazione, è stato anche presentato il gemellaggio con Cittadinanzattiva e il Comitato Macula per un progetto di prossima realizzazione volto a garantire in “real life” supporto e conforto ai pazienti maculopatici.

“Durante questi nostri primi dieci anni di attività - spiega la presidente Flavia Ronconi - i nostri obiettivi sono stati perseguiti con la pratica clinica quotidiana e con momenti importanti di formazione diversificati nelle tematiche e nelle tipologie di eventi organizzati o patrocinati.

Il 2020 è un anno sfidante sia per la pandemia che abbiamo tutti dovuto affrontare, sia come anno di riflessione sull’operato svolto e sulle proposte per il futuro per la nostra associazione e società scientifica”.

Durante l'evento è stato presentato il Premio GOAL 2021 dedicato ai giovani oculisti il cui bando è scaricabile dal sito della associazione www.oculistigoal.org