Le lenti a contatto impiantabili (ICL) sono lenti fachiche che forniscono un’opzione chirurgica refrattiva per le persone affette da miopia elevata o astigmatismo. I risultati registrati a breve e medio termine indicano una buona stabilità di refrazione, unitamente ad efficacia e sicurezza. La cataratta è indicata come una delle più serie complicanze a lungo termine dopo l’impianto delle lenti intraoculari (ICL).
L’obiettivo dell’indagine è stato quello di raccogliere i tassi di sviluppo della cataratta e i risultati refrattivi 10 anni dopo l’impianto chirurgico della lente intraoculare. Lo studio ha coinvolto 133 occhi di 78 pazienti (34 uomini e 44 donne, con una media di età pari a 38,8 anni) sottoposti ad implantologia di ICL in un lasso di tempo che va dal 1° gennaio 1998 fino al 31 dicembre 2004, al Jules Gonin-Eye Hospital di Losanna, Svizzera. L’analisi dei dati è stata effettuata dal 1° gennaio 2014 al 31 maggio dello stesso anno, ed ha interessato il tasso di interventi chirurgici della cataratta, l’opacità del cristallino, l’ipertensione oculare, oltre a sicurezza, prevedibilità e stabilità.
L’aumento nello sviluppo dell’opacità del cristallino è risultata pari al 40,9% dopo 5 anni dall’impianto e del 54,8% a 10 anni dall’intervento. La tecnica di facoemulsificazione per l’estrazione della cataratta è stata eseguita in 5 occhi dopo 5 anni dall’intervento e in 18 occhi a 10 anni dall’impianto chirurgico delle lenti fachiche ICL. La vault height (distanza tra la superficie posteriore e la superficie anteriore della lente) è stata misurata immediatamente dopo l’intervento riportando un valore di media pari a 426 micron; aspetto importante da considerare è che dopo 10 anni il valore scende drasticamente a 213 micron. Una vault height più piccola si correla con un maggiore sviluppo di opacità del cristallino e dunque con un ricorso superiore alla facoemulsificazione.
La pressione intraoculare registrata nel post operatorio è stata di 15 mm Hg e non si è verificato alcun aumento significativo di tale valore fino ai 10 anni seguenti. Dopo questo periodo solo in 12 occhi si è manifestata ipertensione oculare che ha richiesto trattamento farmacologico immediato.
Tale studio retrospettivo indica chiaramente che l’impianto ICL fornisce una buona sicurezza a lungo termine e una soddisfacente stabilità di refrazione nei pazienti con miopia grave rispetto ad analoghi studi a breve termine. Tuttavia, i tassi di formazione della cataratta e l’ipertensione oculare che si manifestano a 10 anni assumono rilevanti implicazioni cliniche e dunque tali informazioni devono necessariamente essere spiegate con chiarezza al paziente prima di effettuare l’intervento chirurgico di impianto delle lenti fachiche ICL.
Fonte
JAMA Ophthalmologic
March 2016
Clinical Outcomes and Cataract Formation Rates in Eyes 10 Years After Posterior Phakic Lens Implantation for Myopia
Ivo Guber, Victoria Mouvet, Ciara Bergin, Sylvie Perritaz,
Philippe Othenin-Girard, François Majo
Vincenzo Marra
