SOCT COPERNICUS REVO/ANGIO

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POLYOFTALMICA spiega nei dettagli il nuovo OCT di Optopol Technology

a cura di polyoftalmica

Presentato ad inizio 2016 il nuovo REVO di Optopol sta conquistando giorno per giorno l’apprezzamento dell’oculista che ne apprezza la qualità dei tomogrammi, la completezza delle analisi e l’estrema semplicità d’uso.
“Siamo lieti ed onorati di fornire all’oftalmologia un OCT che permetterà all’oculista di avere le più complete e accurate diagnosi foveali e parafoveali, del nervo ottico e del segmento anteriore; in un esame semplice, veloce e non-invasivo.” Queste le parole del presidente e CEO di Optopol Technology Marcin Bogdani durante la presentazione dello strumento al congresso ESCRS di Barcellona. “Grazie alla collaborazione del Prof. Wojtkowski, precursore della tecnologia Spectral Domain presso l’università Nicolaus Copernicus di Torun, Optopol Technology prosegue la sua lunga tradizione nello sviluppo di strumenti OCT”.
Il REVO è un tomografo a coerenza ottica totalmente automatico, grazie alle funzioni di auto-allineament Z-position, C-gate, Focus e Tomogram; l’operatore deve semplicemente premere lo start. L’esame è molto veloce e permette di ridurre al massimo il tempo di collaborazione del paziente. In meno di 3 minuti esegue le scansioni sull’ occhio destro e sinistro di fovea, disco e segmento anteriore, tutto in automatico. L’operatore può intervenire manualmente in qualsiasi momento per focalizzare alcuni dettagli oppure per spostare la mira di fissazione al paziente ottenendo delle scansioni in periferia. Considerando le capacità dello strumento di ottenere scansioni di 12mm in miosi e la possibilità di spostare in vivo la mira di fissazione, la tomografia retinica raggiunge livelli di eccellenza.

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La tecnica Avaraging, che combina un elevato numero di scansioni su uno stesso punto, fornisce all’operatore immagini fino a 3 µm di risoluzione digitale, ed è possibile modificare il punto di massima risoluzione concentrandolo sul vitreo oppure sulla coroide a discrezione dell’operatore. Le ultime ricerche confermano l’utilità di misurare lo spessore coroideo.
La modifica del numero di A e B scan per la scansione, il range diottrico da -25 a +25D, i vari programmi di scansione (3D, Raster, Singolo B-Scan, Radiale e Croce), le diverse modalità di mira di fissazione, l’estrema velocità di posizionamento ed acquisizione e la penetrazione attraverso le pupille più strette permettono di adattare l’esame al paziente.
Rivoluzionaria è la scansione del segmento anteriore che viene effettuata totalmente in automatico senza alcuna lente aggiuntiva e senza nessun supporto o accessorio opzionale. L’esame del segmento anteriore può ricoprire un’area fino a 16mm. L’altissima definizione di immagini del REVO permette di vedere dettagli come l’Epitelio, la membrana di Bowman, lo stroma e l’endotelio. Nell’angolo è possibile percepire il canale di Schlemm e la linea di Schwalbe. Spostando leggermente la scansione è anche possibile analizzare il cristallino visualizzando l’epitelio, la parte posteriore della capsula, lo spazio di Berger e la membrana del vitreo, nonché l’eventuale posizionamento di una IOL. Così come è anche possibile visualizzare i corpi ciliari, vasi sanguigni nel segmento anteriore, la sclera e l’epitelio posteriore irideo espandendo così ulteriormente le capacità cliniche dello strumento e aprendo nuove analisi future.
Come postazione lavorativa lo strumento risponde alle esigenze della pratica quotidiana, le dimensioni sono compatte e lo strumento comunica con il computer mediante un solo cavo USB. Questo permette di posizionare il REVO nel modo migliore nello studio, con operatore e paziente che possono sedersi l’uno di fronte all’altro oppure posizionare lo strumento accanto a una parete dello studio.

software
Il software del REVO è di ultimissima generazione, è completo di database normativo sviluppato sui gruppi di età standard. Permette svariate possibilità di analisi della zona foveale:

  • Spessore di 8 strati retinici.
  • Analisi delle cellule gangliari, con possibilità di cambiare la modalità di analisi RNFL+GCL+IPL oppure GCL+IPL oppure solo RNFL.
  • ETDRS.
  • Mappe normative in percentuale.
  • Deformazione dell’RPE.
  • Spessore IS/OS.
  • Spessori degli strati IRL e ORL.
  • Confronti e follow up con visualizzazione morfologica, analisi quantificativa e progresso nel tempo.
  • Confronti asimmetrici OD e OS.

Così come del nervo ottico per la diagnosi del glaucoma:

  • Morfologia del disco ONH.
  • Spessore delle fibre nervose a settori dell’area intorno al disco. Il software permette anche di modificare gli anelli di analisi intorno al disco.
  • Scala di classificazione del glaucoma DDLS.
  • Confronti nel tempo dell’esame con funzione di follow up in modalità di scansione.
  • Confronti asimmetrici di OD e OS.

L’analisi del segmento anteriore per lo spessore corneale e l’ampiezza dell’angolo:

  • Mappa pachimetrica e dell’ Epitelio, LASIK flap.
  • Misurazioni dell’angolo (AOD, TIA, TISA).
  • Correzione della IOP inserita.

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A settembre 2016, durante il congresso ESCRS di Copenaghen Optopol Technology presenterà il nuovo modulo Angio-OCT. L’angiografia OCT è sempre più utilizzata anche nel nostro paese. Il software, che fornisce dati quantitativi, è un ulteriore passo in avanti per questa tecnologia che ha l’ambizione di sostituire completamente la fluorangiografia nella diagnosi delle patologie del polo posteriore. L’evoluzione Angio-OCT permetterà al medico di:

  • Fornire una visualizzazione della vascolarizzazione dei diversi strati retinici e della coroide ad alta risoluzione ed in profondità, senza l’utilizzo di mezzi di contrasto.
  • Evidenziare i neovasi delle degenerazioni maculari e classificarli.
  • Capire l’evoluzione dei neovasi dopo la terapia ed avere indicazioni sufficienti per ulteriori trattamenti eventuali.
  • Valutare le dimensioni quantitative dei neovasi, le aree di ischemia delle malattie vascolari, la densità vascolare nelle varie patologie ed applicarle in modo pratico.
  • Avere un ulteriore strumento utile per la diagnosi del glaucoma.

Il modulo Angio renderà il Revo lo strumento più completo e versatile sul mercato, perchè l’implementazione è possibile su tutti i REVO già consegnati. Gli utilizzatori del Revo saranno avvantaggiati di poter implementare il proprio OCT con la funzione Angiografia , con costi accessibili.


Per avere informazioni dettagliate o concordare una visione dello strumento si può contattare uno specialista di prodotto Polyoftalmica al n. 0521 64 21 26 oppure sul sito www.polynew.it