Insorgenza di retinoblastoma: possibili legami con il DNA paterno danneggiato dal tabacco?

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A proposito di consumo di tabacco, è necessario che tutti coloro i quali intendano diventare genitori assumano la dovuta consapevolezza circa l’importanza di mantenere integre le cellule deputate alla funzione riproduttiva, al fine di scongiurare la possibile trasmissione di danni genetici ai figli. Il mantenimento della piena funzionalità delle cellule germinali rappresenta un fondamentale contributo per assicurare salute alla prole: tale aspetto lo si deve tenere in grande considerazione prima del concepimento. Lo studio in questione, pubblicato sull’Asian Pacific Journal of Cancer Prevention, cerca di individuare e comprendere gli eventuali legami esistenti tra i danni ossidativi al DNA mitocondriale delle cellule spermatiche dei padri, dovuti al consumo di tabacco, e l’insorgenza di retinoblastoma non familiare sporadico ereditario (NFSHRb) nei rispettivi figli. Si è provato dunque ad individuare l’eziologia di un particolare tipo di cancro nel bambino, ereditabile a causa di danni genetici allo sperma del genitore.
Lo studio è stato condotto su 145 padri di bambini affetti dalla specifica forma di retinoblastoma, assumendo come riferimento 53 padri di bambini sani.
Le variabili prese in considerazione per valutare il confronto tra i due gruppi sono state:

  • ROS, specie reattive all’ossigeno nello sperma;
  • DFI, indice di frammentazione del DNA seminale;
  • livelli di 8-OHdG nello sperma.

Il rapporto causa-effetto tra il fattore di rischio, rappresentato dal consumo di tabacco e dai conseguenti danni al DNA delle cellule spermatiche, e il retinoblastoma nella prole è valutato attraverso l’indice di OR (odds ratios) con modelli di regressione logistica condizionale.
Nei genitori fumatori si evidenzia un sensibile incremento dei tre parametri che porta ad un valore OR significativamente più alto rispetto ai non fumatori: ciò confermerebbe i sospetti di una potenziale connessione causa-effetto. Il valore OR che correla il danno ossidativo del DNA nello sperma e l’insorgenza di NFSHRb nella prole risulta pari a 7.29 per i fumatori di sigarette, scende a 4.75 per chi mastica tabacco, mentre si attesta ad un valore di 9.11 negli individui che abitualmente consumano tabacco sia attraverso le sigarette che masticandolo.
Dai risultati sperimentali emergerebbe dunque chiaramente l’esistenza di una certa correlazione tra l’uso del tabacco nei padri e il possibile sviluppo della patologia tumorale oculare nei figli.

Fonte

Asian Pacific Journal of Cancer Prevention - 2015
Tobacco Use Increases Oxidative DNA Damage in Sperm - Possible Etiology of Childhood Cancer
Shiv Basant Kumar, Bhavna Chawla, Shilpa Bisht, Raj Kumar Yadav, Rima Dada

Vincenzo Marra