Impiego di cellule staminali mesenchimali per il trattamento delle patologie oculari

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La medicina rigenerativa può contare sulle svariate potenzialità che contraddistinguono le cellule staminali mesenchimali (MSC), le quali rappresentano uno strumento di incredibile rilevanza per la terapia cellulare, attraverso la cui azione si può intervenire per rigenerare i tessuti danneggiati. I punti di forza di questa tipologia di cellule risiedono nella loro immediata disponibilità, nella grande capacità di differenziazione e nelle proprietà immunosoppressive che le rendono capaci di sopravvivere ai trapianti senza il verificarsi del rigetto immunitario, pur essendo cellule ospiti.
Attualmente, nei modelli preclinici, le cellule staminali mesenchimali vengono impiegate nelle fasi di trapianto sia allogenico (provenienti da donatore) che autologo (appartenenti allo stesso paziente), al fine di trattare una serie di patologie alle quali non si è trovato un rimedio convenzionale, con risultati decisamente positivi.
In particolare, nell’indagine in questione, si è approfondita la validità dell’impiego di cellule staminali mesenchimali nel trattamento di patologie della cornea, con un riscontro molto incoraggiante in termini di risultati.
Le cellule staminali mesenchimali hanno subìto il processo di differenziazione, riportando la giusta maturazione cellulare anche come cellule epiteliali corneali, anche se solo in vitro (con un certo grado di incertezza in vivo).
Nonostante le premesse decisamente promettenti, allo stato attuale vi è ancora un numero ridotto di studi che ha dimostrato in maniera chiara e inequivocabile i vantaggi e i benefici legati all’impiego delle cellule staminali mesenchimali per trattare le patologie endoteliali corneali.
Gli ostacoli più grandi, ad oggi, sono rappresentati dalle diversità nei protocolli di isolamento e proliferazione delle cellule staminali mesenchimali; queste differenze impediscono la corretta valutazione della capacità di trattamento cellulare e ne ritardano il perfezionamento.
In futuro si rende dunque necessaria una seria programmazione sinergica che conduca all’elaborazione di standard internazionali di isolamento e caratterizzazione delle cellule staminali mesenchimali, al fine di poter impiegare correttamente questo gruppo cellulare per il trattamento di molte patologie che interessano la superficie oculare.

Fonte

BMC Ophthalmology (2015)
Mesenchymal stem cells for treating ocular surface diseases
Liyun Zhang, Vivien Jane Coulson-Thomas, Tarsis Gesteira Ferreira and Winston W. Y. Kao

Vincenzo Marra