La dieta mediterranea contrasta la degenerazione maculare senile

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Rassegna bibliografica

I soggetti che seguono una dieta mediterranea, consumando molta frutta e verdura, presenterebbero circa un terzo in meno di probabilità di sviluppare la degenerazione maculare senile, una delle principali cause di cecità al mondo, secondo uno studio presentato nel corso del 120° meeting annuale della American Academy of Ophthalmology.
Molte indagini cliniche hanno confermato i benefici per la salute generale della dieta mediterranea, la quale migliora la salute del cuore e riduce il rischio di insorgenza cancro. Sui benefici che tale alimentazione ha sulla salute oculare le conoscenze, invece, non sono particolarmente approfondite.
Uno studio realizzato da ricercatori dell’università di Coimbra in Portogallo ha preso in considerazione 883 cittadini portoghesi di età superiore ai 55 anni tra il 2013 e il 2015, per verificare se l’aderenza alla dieta influenzasse il rischio d’insorgenza di degenerazione maculare senile (AMD). I risultati hanno rivelato una significativa riduzione del rischio - di ben il 35 % - in coloro i quali si alimentavano seguendo con maggiore costanza una dieta mediterranea rispetto a chi non lo faceva. Secondo i ricercatori, con la giusta moderazione anche la caffeina, grazie alle sue proprietà antiossidanti, gioca un ruolo importante in termini di prevenzione dalla malattia.
“Questo studio è la dimostrazione di quanto una dieta sana ed equilibrata sia essenziale per la salute su ogni livello, anche per quanto riguarda la prevenzione della degenerazione maculare senile - ha affermato il Dottor Rufino Silva, autore dello studio e professore di oftalmologia dell’Università di Coimbra. Siamo oltretutto consapevoli dell’importanza di questi risultati per la medicina preventiva”.