Le novità sull’angiografia OCT vengono illustrate in un Congresso Internazionale a Roma

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L’angiografia OCT senza mezzo di contrasto si è rivelata una vera rivoluzione nella diagnostica retinica. Negli ultimi congressi internazionali molte comunicazioni sulla retina hanno trattato dell’angiografia OCT. Cinque Italiani hanno contribuito al successo di questa tecnica: Lumbroso, Rispoli, Mastropasqua, Di Antonio e Staurenghi. Bruno Lumbroso, Marco Rispoli e David Huang, uno degli inventori dell’OCT, hanno scritto manuali ed atlanti di angiografia OCT, già tradotti in russo e cinese.
L’utilizzo della nuova angiografia si sta sviluppando molto rapidamente anche in Italia. Fra tre anni sostituirà la fluorangiografia che, in casi eccezionali, continuerà ad essere utilizzata per confermare la diagnosi.
La nuova tecnica utilizza come mezzo di contrasto il movimento del sangue nei capillari. Riesce ad evidenziare tutta la rete vascolare retinica e coroideale, senza bisogno di iniezioni endovenose. L’angiografia OCT può essere utilizzata senza pericolo anche in caso di malattie generali gravi e persino in gravidanza. L’angiografia OCT è più precisa delle angiografie con fluoresceina. La fluorangiografia è un esame “invasivo” che in America si evita, mentre in Europa è accettato ma necessita della presenza di un anestesista. Le sue maggiori indicazioni sono le degenerazioni maculari ed i neovasi. Altre indicazioni sono trombosi venose e retinopatia diabetica.
Il terzo congresso Angiografia OCT si svolgerà a Roma i giorni 11 e 12 dicembre, organizzato da Bruno Lumbroso con la collaborazione dei migliori specialisti mondiali, tra i quali David Huang, James Fujimoto, Bailey Freund, Rick Spaide e Philip Rosenfeld. Esso vedrà la presenza dei massimi esperti di angiografia OCT, circa 110 oratori. Si prevede la presenza di 800 oculisti provenienti da tutto il mondo. Il congresso associa clinica e scienze di base ed ha una propria personalità: alto contenuto scientifico, buona organizzazione, clima amichevole e la bellezza di Roma.

Bruno Lumbroso