Sintomi depressivi in pazienti ipovedenti: esiste un nesso?

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Sintomi depressivi in pazienti ipovedenti:

La prevalenza della depressione nelle persone anziane non vedenti risulta essere piuttosto alta. A tal proposito lo studio in questione ha indagato il ruolo che la perdita della vista ricopre in relazione ai sintomi peculiari dello stato depressivo, soffermandosi in maniera più approfondita sulle limitazioni funzionali e sulle caratteristiche della rete sociale del paziente colpito dalla patologia.
L’indagine ha preso in considerazione un campione randomizzato di 1.237 persone, olandesi di età compresa tra i 55 e gli 85 anni, caratterizzato da importanti stratificazioni a livello di età, genere e livello di urbanizzazione in modo da avere risultati più affidabili possibile. A partire dal 1992-1993, con cadenza triennale, si è proceduto alla raccolta dei dati per elaborare i risultati dello studio, indagando sulla correlazione tra perdita della vista e sviluppo della malattia depressiva.
Sono stati creati tre diversi sottogruppi rappresentativi di tre livelli di condizione visiva (vista normale, leggera perdita della vista e perdita della vista severa) nel campione di popolazione.
Nei modelli di regressione lineare impiegati sono state considerate come possibili mediatrici nella correlazione tra perdita della facoltà visiva e patologia depressiva alcune limitazioni funzionali e caratteristiche della rete sociale dell’individuo. Le limitazioni funzionali sono state misurate in riferimento ad azioni svolte normalmente nel quotidiano come la capacità di salire o discendere le rampe di scale, l’atto del vestirsi, camminare all’aperto e usare i mezzi pubblici. La rete sociale del paziente è invece stata delineata attraverso intervista clinica con particolare attenzione ad alcune figure chiave: persone conviventi e partner, figli e rispettive famiglie, oltre che vicinato e contatti lavorativi.
Nonostante sia stato individuato un trend lineare significativo tra sintomi depressivi e graduale perdita della vista, con il 14% di individui depressi normalmente vedenti, il 23% nella categoria rappresentativa di una leggera perdita della vista e una percentuale ancora più alta del 37% per gli individui affetti da grave perdita della vista, è stato verificato che la limitazione della funzione visiva non è un fattore indipendente determinante per il sopraggiungere della patologia. La sintomatologia depressiva viene infatti chiaramente mediata anche da alcune limitazioni funzionali e dalla dimensione del network sociale dell’individuo.
In definitiva, poter fare affidamento su una rete sociale ampia nel momento del bisogno è risultata una condizione associata con i più bassi livelli di sintomatologia depressiva registrati dallo studio.
Fonte
Acta Ophthalmologica 2015
Role of vision loss, functional limitations and the supporting network in depression in a general population
Ruth M. A. van Nispen, Hilde L. Vreeken, Hannie C. Comijs, Dorly J. H. Deeg and Ger H. M. B. van Rens

Vincenzo Marra